Territorio

Foiano della Chiana

Foiano trae origine da un antico castello medievale ed è adagiato su una collina di tufo. La valle ai piedi della collina era piena di boschi e selvaggina ma non ancora paludosa nei secoli VI e V a.C..

Un piccolo e lento fiume, il Clanis, l’attraversava partendo a Nord dell’Arno e sfociando nel Tevere vicino ad Orvieto. 

A seguito di variazioni idrogeologiche la valle cominciò a impaludarsi fin dal VII-VIII secolo d.C. e la collina rimase contornata di terreno paludoso su tre lati.

Si elencano di seguito le tappe più importanti di Foiano nella storia d’Italia. 

Nel primo millennio d.C. sembra esistesse Campus Fugianus che LOTARIO I, Imperatore d’Occidente, afferma essere appartenuto alla Chiesa Aretina. 

Foiano divenne così uno dei punti difensivi di Arezzo più validi, essendo il Castello posto a Sud. 

Nel 1327 Pier Saccone Tarlati succede al vescovo aretino Guido alla guida d’Arezzo; a seguito dei trattati di pace stipulati con Firenze e Perugia, deve rinunciare proprio al Castello di Foiano, donato a quest’ultima città per la durata di 8 anni.

Il 1383 segna il passaggio finale di sottomissione alla Repubblica di Firenze.

Nel 1436 viene soppresso il comunello di Villa del Pozzo, che passa sotto il comune di Foiano.

Nel 1452, dopo 43 giorni d’assedio, gli abitanti del Castello di Foiano si arrendono alle truppe del Re di Napoli Alfonso d’Aragona.

Nel 1453 Firenze riprende Foiano distruggendo quasi del tutto il Castello.

Dopo il 1500 fu del Granducato di Toscana e tale rimase fino alla seconda metà del 1860. Foiano era raggiungibile da una strada per un lato soltanto, per il resto gli abitanti dovevano utilizzare mezzi nautici per spostarsi e trasportare merci. Nel 1502 Leonardo da Vinci, al servizio di Cesare Borgia, giunse a Foiano dove gettò le basi grafiche per la bonifica della Valdichiana (disegno w12682r) per poi disegnare la bellissima mappa della Val di Chiana(f12278r).

Nel 1525 la Magistratura del Castello di Foiano firma con Antonio Bettino Ricasoli (in qualità del procuratore del cardinale Ippolito de’ Medici, il Contratto di Donatione et Concessione della disseccatione delle Chiane.

La comunità di Foiano fu così la prima a concedere le terre della Valdichiana ai Medici per la bonifica. Nel 1530 i Lanzichenecchi giungono in Valdichiana diretti a Firenze per saccheggiare e per riportare la famiglia Medici al potere, distruggendo così il Castello di Foiano.

Nel 1554, durante la Guerra di Siena tra ispano-fiorentini e franco-senesi guidati da Piero Strozzi, il Castello di Foiano viene distruttto dai cannoni e dallo scoppio della polveriera interna.

Lo Strozzi, dopo aver abbandonato i castelli di Foiano e Marciano, si diresse verso Siena ma, arrivato al Poggio delle Donne presso il villaggio del Pozzo, fu ripreso dall’esercito dei Medici; lì vi fu uno storico scontro conosciuto come Battaglia di Scannagallo, dove le truppe fiorentine guidate dal Duca di Marignano (detto il Medichino) sconfissero quelle senesi.

Nel 1572 viene inaugurato vicino al Pozzo il tempietto votivo in onore di Santo Stefano voluto da Cosimo de’ Medici per la Vittoria di Scannagallo contro i senesi. L’edificio è stato fatto su disegno dell’Ammannati o addirittura del Vasari, come qualcuno sostiene.

L’edificio è stato fatto su disegno dell’Ammannati o addirittura del Vasari, come qualcuno sostiene. Gli anni seguenti videro Foiano e dintorni tappa di passaggio delle truppe Napoleoniche fino ai Mille di Garibaldi. Nella seconda metà dell’800 sono state ritrovate vicino a San Francesco più di settanta tombe etrusche da parte di Walter Helbig, archeologo tedesco. Oggi l’area è in forte crescita anche e soprattutto dal punto di vista della produzione vitivinicola, oleicola e avicola (Razza Chianina).

Per quanto riguarda la produzione vitivinicola Foiano è in mezzo tra il Bianco D.O.C. Val di Chiana", (ex "Biancovergine") la D.O.C.G. Chianti "Colli Senesi", la D.O.C.G. Chianti "Colli Aretini" e la D.O.C. "Cortona".

Ultimamente da Arezzo si sta facendo molto con tutte le cantine consorziate alla Strada Del Vino Terre di Arezzo (che proprio tra Pozzo e Foiano ha una delle sue maggiori Perle: la Fattoria Santa Vittoria) per creare itinerari e promuovere questo territorio, che si estende lungo un percorso di 200 chilometri circa, creando così un importante indotto economico per gli operatori del settore.

Il vino citato si sposa bene con tutti i sapori del luogo, dalla bistecca alla Fiorentina alla tagliata di Chianina fino ai succulenti e ricchi primi piatti.

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