Territorio

Foligno

"al centro de l’Italia ce sta l’Umbria, al centro de l’Umbria ce sta Fulignu, al centro de Fulignu ce sta la piazza, al centro de questa ce sta 'l bar, in mezz’ al bar c’è 'l biliardo e al centro del biliardo c’è 'l birillo…quindi il birillo è 'l centro de lu munno"

(anonimo, filastrocca tradizionale popolare)

La storia

Foligno è una cittadina di medie proporzioni sita in Umbria, a est di Perugia e parte della provincia di quest’ultima.

In dialetto locale si dice che "Fulignu" sia "al centro de lu munno" proprio per la centralità che ricopre in riferimento alle distanze che la separano da altre città Umbre, essendo peraltro l’Umbria proprio al centro dello "Stivale".

Addirittura una filastrocca locale (sempre in dialetto) andava a scovare addirittura il vero centro del mondo: il birillo del biliardo del bar nella piazza centrale di Foligno.

Dopo aver trovato una collocazione geografica a Foligno ironicamente si procede alla conoscenza delle sue bellezze artistiche e delle sue squisitezze enogastronomiche.

Il Palazzo comunale e la Sala Consiliare

Il palazzo comunale come oggi lo conosciamo sorse nel 1568 per opera dell’architetto Matteo Scarscioni sul sito ove si trovavano preesistenti ruderi dell’edificio dei Priori, sede dei Priori. Allora furono completati il camino, la loggia, la cappella, il pozzo ed il portale maggiore. Già nella prima metà del '600 due capomastri: Vitale Selva e Donato Fontana concludono la seconda parte dell’opera di costruzione del Palazzo del Comune (odierno) che allora fu adibito a sede del Podestà (due camere e una cucina).tra il XVIII e il XIX secolo due terremoti rendono urgenti alcune opere di consolidamento che riguardano principalmente la torre, la cappella e le due facciate laterali. L’attuale facciata è del 1835 e fu costruita da Antonio Mollari. Successivi progetti di ristrutturazione non furono mai messi in atto e dopo il II Conflitto Mondiale si resero necessarie opere di ricostruzione per distruzioni intervenute ad opera dei bombardamenti.

Attualmente sono in corso profondi lavori di restauro e consolidamento a seguito dei noti eventi sismici del 1997. Nel periodo 1883-87 Mariano Piervittori esegue le decorazioni della Sala Consiliare.
Una volta a Padiglione conserva al centro 4 figure femminili rappresentanti: la Sapienza, la Giustizia, la Forza e la Prudenza atte a soprintendere al buon governo della Res Publica Fra le vele sono 12 figure sempre femminili rappresentanti le arti, scienze e tecniche; sotto, nelle lunette, sono 16 Folignati illustri. Sulle pareti, entro ricchi arazzi, sono dipinti tre grandi quadri che rappresentano eventi e personaggi della storia di Foligno.

Il Palazzo Trinci

Come per il Palazzo comunale, questo fu il risultato di ristrutturazioni di preesistenti edifici che Ugolino Trinci fece eseguire tra il 1389 e il 1407 e fu sede della famiglia omonima che regnò nella città dal 1305 al 1439.

Gran parte degli affreschi che adornano le stanze sono ad opera di Gentile da Fabriano e per la maggior parte si celebrano le arti e la grandezza e il fasto della Capitale: Roma.

Grande importanza è rivestita anche dal Museo della Città che a partire dalla scala gotica a lato di Palazzo Trinci guida il visitatore attraverso le opere scultoree e pittoriche che segnano le varie epoche vissute dalla città.

In Piazza della Repubblica trova posto la Cattedrale, intitolata al culto del martire Feliciano, vescovo di Foligno, morto nel III secolo d.C., che conserva al suo interno importanti contributi ad opera di illustri artisti quali: Lorenzo Bernini e Gianluigi Vanvitelli(noti rispettivamente per il Colonnato di Piazza San Pietro a Città del Vaticano e la Reggia di Caserta).

La cattedrale nasce su una preesistente basilica costruita attorno all’anno Mille per venerare le spoglie del Vescovo che lì ha la propria lapide.

Gustare il Territorio

Foligno è situato tra i Parchi dei Monti Subasio e Colfiorito, dai cui territori prende il meglio dei prodotti agroalimentari tradizionali per offrire quanto di meglio la gastronomia Umbra ha conservato nel corso della storia.

Foligno, per quanto riguarda la produzione vitivinicola risulta essere un territorio neutrale come può essere lo Stato della Svizzera in territorio Europeo (per voler vedere più in grande la realtà), rimane fuori dai principali percorsi dei consorzi delle Strade del Vino Umbre: Cantico, Montefalco, Etrusco Romana e Colli del Trasimeno ma dalle prime due "prende in prestito" e gozzoviglia con due DOC e DOCG di tutto rispetto (Vino "Cantico" DOC, Sagrantino "Rosso" DOC e "Montefalco Sagrantino" DOCG).

Da Cannara sfrutta la produzione tradizionale delle cipolle nelle 4 specie prodotte, da Colfiorito le famose patate (che migliorano scendendo a valle) e da Trevi il Sedano Nero oltre all’Olio da unica DOP "Umbria" che in questa porzione di Regione si esprime al meglio.

L’alta Valle del Tevere, i Parchi di Subasio e Colfiorito e l’Alto Chiascio accanto alle quali si trova Foligno donano a questa anche l’ottimo tartufo Bianco pregiato (Tuber Magnatum Pico).

 
Le Ricette

Oltre ad ottimi piatti di pinzimonio con le verdure citate bagnate nel pregiato olio umbro, l’Umbria "gode" a tavola gustando prelibate ricette della tradizione tipica dei comuni siti lungo il suo confine orientale.

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