10/02/2015 |
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La patria di origine di questa specie è il Messico; in Europa pare che sia stata portata dai Saraceni nell'anno 827 o da Cristoforo Colombo di ritorno dalle Americhe.
In Sicilia la presenza di questa specie si fa risalire al XVII secolo; nell'isola inizialmente veniva coltivata come specie ornamentale e successivamente come pianta da frutto.
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10/02/2015 |
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La Vera Pizza Napoletana, quella con la cornice alta e la pasta leggera e morbida, cosparsa di mozzarella fior di latte e "pummarola 'n goppa" dal profumo di basilico che si sente lontano un miglio… è di sicuro uno dei vanti della nostra Italia. Esportata in tutto il mondo ha provocato e assistito ad un procrearsi di punti vendita e ristoranti e pizzerie soprattutto nel Nuovo Mondo, quel mondo del post-proibizionismo e del boom economico che, quasi a dispetto e come un paradosso, ha riportato in italia, nei piccoli e grandi schermi, l'immagine della pizza mangiata per strada, dello sconfinato consumo fatto dagli americani per le strade delle metropoli statunitensi…! Si, proprio in Italia…dove è nata!
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10/02/2015 |
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Originario dell'Asia centrale, il Mandorlo - tra la poche specie a fiorire in inverno ricoprendo pianure colline di candidi petali – deve ai Greci la sua diffusione nel bacino del Mediterraneo, tra il V e il IV secolo a.C.
Nel Val di Noto, tra le province di Siracusa e Ragusa, ha trovato il suo habitat ideale, producendo varietà di tale pregio (Pizzuta, Fascionello, Romana) da diventare un marchio conosciuto in tutto il mondo, la "Mandorla di Avola".
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10/02/2015 |
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Cannara è una piccola cittadina nel cuore della Valle Umbra meridionale, a meno di 10 Km da Assisi, che si adagia sulla riva sinistra del fiume Topino.
I primi insediamenti in questo territorio (che all'epoca era prevalentemente palustre) risalgono intorno all'anno Mille, ma al tempo di San Francesco Cannara è già un castello con fortificazione e palazzo di corte, ed è già famosa per le sue cipolle.
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10/02/2015 |
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La coltivazione della mela nella Val di Non vanta secoli di storia e tradizione. Le testimonianze del suo forte legame con il territorio della valle trentina sono numerosissime e vanno dalla toponomastica, come si evince dalla radice etimologica di Malè e Malosco i cui nomi derivano dal latino Maletum, cioé «posto delle mele», ad autorevoli fonti storiche come la Carta di Regola di Cles del 1641, da opere artistiche risalenti ad epoche pre-rinascimentali alla nutrita produzione di forme poetiche dialettali dedicate alla mela e alla produzione frutticola della valle.
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10/02/2015 |
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Nella più remota antichità il FARRO era il cereale più coltivato. Cariossidi di Triticum dicoccum (Farro di Monteleone) sono state rinvenute in alcune tombe egiziane anteriori al periodo dinastico, a Worms in Germania all'età della pietra e ad Aquileia in Italia all'età del bronzo e anche a Monteleone nella tomba della Biga.
Il farro era la base del "Puls", minestra di cereali per i Greci e i Romani; era parte integrante del vettovagliamento dell'esercito romano. Secondo le Leggi delle XII Tavole, per ogni prigioniero si doveva provvedere una libbra di farro.
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10/02/2015 |
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In un fazzoletto di terra tra la Flaminia e il Clitunno, si coltiva il sedano nero di Trevi, un ortaggio di cui è difficile stabilire esattamente l'origine della coltivazione, la provenienza geografica, e l'eventuale esistenza di un progenitore selvatico locale.
Sta di fatto che è un prodotto di qualità, ricco di storia e tradizioni, che potrebbe aspirare alla "denominazione di origine" dell'Unione Europea.
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09/02/2015 |
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Bronte è una piccola cittadina ai piedi del gigante che fuma: l'Etna come a volergli offrire gentilmente qualcosa di prezioso durante le sue "boccate" e un ringraziamento e una preghiera per risparmiarlo nei suoi momenti di "collera".
Bronte è l'unico posto, in Italia dove si possono ammirare le piantagioni di pistacchi altrimenti reperibili nell'Europa Balcanica tra Grecia e Turchia.
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09/02/2015 |
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II caso dell'olio toscano rappresenta un significativo esempio dei problemi e delle difficoltà che si possono determinare nel riconoscimento di una denominazione di origine, i quali derivano dall'ampiezza dell'area potenzialmente interessata, dalla presenza al suo interno di aree con proprie spiccate specificità e dalla eterogeneità riscontrabile a livello di tipologie di impresa, di qualità e di immagine del prodotto, nonché di strategie di valorizzazione perseguite.
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09/02/2015 |
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Il caciocavallo Podolico è un formaggio la cui origine deriva dalla razza tipica delle terre del Gargano (Puglia).
Il nome CACIO-CAVALLO, che accompagna anche il tipo Silano sembra che derivi dalla tecnica di stagionamento in coppie di forme ("a pera") unite per la bolla superiore da corda o budello e sistemate "a cavallo" di un bastone.
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