Vini

Strada del vino Colli di Maremma

L’area di interesse della Strada del vino colli di Maremma interessa sia il litorale tirrenico toscano al confine con il Lazio (arcipelago toscano compreso) sia i versanti collinari che dividono la provincia di Grosseto da quella senese meridionale (Monte Amiata e Lago di Bolsena delimitano ad Est il confine dell’area di produzione dei vini della Strada dei colli di Maremma che combacia per lunghi tratti con il confine regionale toscano).

I vini prodotti nell’area in questione sono 6 ma 2 di questi godono di maggior fama per essersi distinti nel tempo non solo come qualità ma grazie anche a un’ottima promozione commerciale; ciò a discapito di quelle produzioni in zone che forse più di tutte le produzioni vitivinicole italiane (Brunello, Nobile, Barbera, Barolo, Soave, Chianti…) vanta una memoria storica invidiabile.

E’ grazie agli Etruschi infatti, e ai resti lasciati nell’area litorale toscana tra Capalbio (GR), arcipelago toscano fin su al confine con la Costa degli Etruschi (LI) che si è venuti a conoscenza di specie vitivinicole molto antiche e in grado ancor oggi di produrre vino. 

Grazie alla ricerca scientifica e ai contributi di studiosi si è potuto immaginare "degustando" quale fosse il gusto delle popolazioni antiche (prima Etrusche e poi romane), come si conservasse e come fermentasse il "succo d’uva" nelle anfore con il caratteristico fondo cuneiforme e piantate nel terreno; come funzionasse il sistema di spremitura e raccolta del succo dalle vasche a caduta. 

Il vino tipico della costa, delle isole Giglio, Capraia, Montecristo, Elba, Giannutri, Gorgona, Pianosa e delle colline lungo il corso del fiume Albegna è:

Ansonica - Costa dell’Argentario:

Vino bianco dal colore Giallo paglierino, più o meno intenso dell’area collinare, pedecollinare e insulare della parte meridionale della Provincia di Grosseto e in particolare nei territori dei comuni di Manciano, Orbetello, Capalbio e nell’intera area dell’Isola del Giglio e di Monte Argentario con le uve di Ansonica ed eventualmente con quelle di altri vitigni "raccomandati" o "autorizzati" (massimo 15%).

Ha un colore caratteristico, bouquet leggermente fruttato, sapore asciutto, morbido, vivace e armonico. Gradazione minima: 11,5 % vol.

Parrina:
La zona di produzione di questi vini è situata in parte nel territorio del comune di Orbetello comprendente la località denominata "La Parrina" dalla quale hanno preso il nome.

  • Rosso: ottenuto con uve Sangiovese e altri vitigni a bacca nera non aromatici (massimo 30%). Ha un colore rosso rubino, l’odore è delicato, gradevole, il sapore aromatico, vellutato, asciutto. Gradazione minima: 11,5 % vol. Affinamento obbligatorio: 8 mesi.
  • Rosso riserva: Le migliori annate del Rosso. Colore rosso rubino tendente al granato, profumo Intenso, bouquet pieno e complesso, sapore asciutto, "rotondo", fresco, armonico. Gradazione minima: 11% vol
  • Rosato: prodotto con le stesse uve del vino rosso, ha un colore rosato brillante, un odore delicato con caratteristiche eleganti, sapore asciutto, rotondo, fresco, armonico. Gradazione minima: 11% vol.
  • Bianco : ottenuto dalle uve dei vitigni Trebbiano Toscano (Procanico), Ansonica e/o Chardonnay, cone eventuale aggiunta di altri vitigni a bacca bianca non aromatici (massimo 20%); ha un colore giallo paglierino leggermente dorato, l’odore è vinoso, fine, profumato, dal sapore secco persistente ma vellutato con retrogusto leggermente amarognolo. Gradazione minima: 11,5 % vol.
Capalbio:

La zona di produzione comprende parte dei territori amministrativi dei comuni di Magliano in Toscana, Orbetello, Manciano e Capalbio. Il Sangiovese, con almeno il 50% rappresenta il vitigno base per produrre "Capalbio Rosso" e "Rosato"., per l’altro 50% possono concorrere vitigni a bacca nera autorizzati e raccomandati per la provincia di Grosseto. 

Il "Trebbiano Toscano" è invece il vitigno base (presente al 50%) per il "Capalbio Bianco" e "Vinsanto"; l’altro 50% può essere costituito da vitigni a bacca bianca autorizzati e raccomandati in provincia di Grosseto. Con la presenza almeno dell’85% di ognuno dei seguenti vitigni si può produrre "Capalbio Vermentino", "Capalbio Sangiovese" e "Capalbio Cabernet Sauvignon". Con l’invecchiamento di almeno 2 anni dei quali 6 mesi minimo in botti di legno si può ottenere la tipologia "Capalbio Rosso Riserva".

  • Rosso: si presenta con colore rosso rubino, odore vinoso, sapore asciutto armonico. Gradazione minima: 11 % vol. o Sangiovese – si propone con odore ampio con tipiche note speziate nel Cabernet Sauvignon,entrambi con sapore secco, pieno e tannico in giusta dose. Gradazione minima: 12% vol.
  • Rosso Riserva: di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento, ampio, vinoso asciutto, sapido, tannico in giusta dose. Gradazione minima: 12% vol.
  • Rosato: colore rosa più o meno intenso, profumo vinoso fruttato e fragrante. Gradazione minima: 10,5% vol.
  • Bianco: colore giallo paglierino, profumo delicato, fresco, fruttato, sapore asciutto. Gradazione minima: 10,5% vol. o Vermentino: colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, profumo delicato e fruttato, sapore asciutto sapido. Gradazione minima: 11% vol.
  • Vin Santo: colore giallo dorato fino all’ambrato, odore etereo, sapore armonico vellutato rotondo. Gradazione minima: 16% vol.
Sovana

La zona di produzione della DOC "Sovana" coincide prevalentemente con il "Bianco di Pitigliano", interessando il territorio dei comuni di Pitigliano, Sorano e parte dei comuni di Manciano fino al confine con la D.O.C. "Morellino di Scansano". 

Il Sangiovese rappresenta il vitigno base (almeno il 50%) per la produzione del Sovana "Rosso", "Rosso Superiore", e "Rosato" (senza specificazione del vitigno), possono concorrere per il rimanente 50% i vitigni a bacca nera autorizzati e raccomandati per la provincia di Grosseto. 

Per il "Sovana Rosso Superiore", oltre al Sangiovese, possono essere utilizzati singolarmente con un minimo dell’85% altri importanti vitigni come l’Aleatico, il Cabernet Sauvignon, il Merlot. I vini con la specifica del vitigno oggetto di invecchiamento in botti di legno per almeno 24 mesi ed almeno 6 in bottiglia possono assumere la menzione di "riserva".

  • Rosso: si presenta con un colore rosso rubino con riflessi violacei, odore vinoso, sapore asciutto armonico. Gradazione minima: 11% vol.
  • Rosso Superiore: si presenta di colore rosso intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, assumendo sapori e profumi particolari a seconda del vitigno utilizzato. Gradazione minima: 12% vol. Passando ai vitigni più noti…
Morellino di Scansano

È un vino prodotto da vigneti della fascia collinare della provincia di Grosseto, tra i fiumi Ombrone e Albegna e che include l’intero territorio del comune di Scansano e parte di quelli dei comuni di Manciano, Magliano in Toscana, Grosseto, Campagnatico, Semproniano e Roccalbegna. Assieme ad altre DOCG storiche toscane (vedi Brunello di Montalcino) è l’unico rosso toscano che può essere prodotto interamente da uve Sangiovese. 

Sono comunque consentiti fino al 15% anche vitigni a bacca nera, di cui nei nuovi impianti sono diffusi le varietà Alicante, Cabernet, Grenache e Merlot. Ha un colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento, profumato, etereo, intenso, gradevole e fine, il sapore è asciutto, austero, caldo. Gradazione minima: 11,5% vol. 

Con una gradazione minima di 12% vol. e due anni di invecchiamento può pregiarsi della menzione di "Riserva" (ovviamente in quelle annate che lo consentono).

BIANCO DI PITIGLIANO

I vigneti di questa zona sono collocati in un’area nota agli antichi Etruschi, alternati ad aree boschive con reperti archeologici di quella popolazione che vale la pena visitare, centri termali naturali di Saturnia e strade che si incuneano in montagne interamente costituite da tufo. 

Pitigliano stessa è infatti un paese adagiato per tutta la sua lunghezza in una montagna tufacea. Giungendo da qualsiasi parte (dal mare o dal lago di Bolsena) si notano d’improvviso le pareti scavate con cantine in cui il vino prodotto si conserva naturalmente senza necessità di condizionatori o ventole di raffreddamento. Gli antichi etruschi amavano la zona proprio per il riparo che garantiva non solo dalle intemperie ma anche dal caldo.

Vino dal colore paglierino con riflessi verdolini, si ottiene con le uve che maturano nella fascia di terreni di origine vulcanica, che dal lago di Bolsena si protende verso Pitigliano, provenienti dai vitigni Trebbiano toscano (50-80%), Greco e/o Malvasia bianca toscana e/o Verdello (massimo 20%) e dai vitigni Grechetto, Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco e Riesling italico da soli (massimo 15%) o congiuntamente (massimo 30%), ed eventualmente da altri vitigni a bacca bianca della zona (massimo 10%). 

Ha un odore delicato, un sapore asciutto, vivace, neutro con fondo leggermente amarognolo, di medio corpo, morbido. Gradazione minima: 11% vol. Con una gradazione di 12% vol. questo vino può portare la qualificazione "superiore".

SI produce anche nel tipo "Spumante" con le seguenti caratteristiche: colore paglierino con riflessi verdolini, odore delicato, sapore asciutto, acidulo con fondo leggermente amarognolo, spuma fine e persistente. Gradazione minima: 11,5% vol.