Territorio

Lucca

Lucca è una provincia della Toscana Nord Occidentale che offre (similmente alle più meridionali Pisa, Livorno e Grosseto) varietà di paesaggio che spaziano dai bei monti della Garfagnana, confinanti poi con la Lunigiana da un lato e con la Montagna Pistoiese dall’altro) fino a giungere ai comuni marittimi della provincia, pregni di tanta storia più o meno mondana (le frequenti e consuete transumanze dai monti al mare – citate anche ne "Le veglie di Neri" di Renato Fucini –, l’eccidio nazista del 1944 a Sant’Anna di Stazzema e la dolce vita rivierasca nel boom degli anni ’60 tra Forte dei Marmi e Viareggio e il suo Carnevale storico – per citare solo alcuni eventi). 

Per non parlare delle personalità dalla letteratura alla musica che hanno reso celebri certi luoghi e hanno posto tutta la provincia al centro dell’universo: basti pensare a Torre del Lago Puccini ove è sita la casa natale (oggi museo) del grande compositore Giacomo Puccini e Villa Pascoli ove è vissuto e ha scritto le poesie più belle il poeta italiano del "fanciullino" Giovanni Pascoli.

Si dice che sia stato un "genio" a modellare Lucca. Le decisioni prese nel tempo riferite a proposte di sconvolgimenti del centro urbano hanno fatto il resto; a riprova di ciò basti pensare che Lucca è una delle poche province che tutt’oggi hanno saputo conservare la propria storia e trasmettono il fascino dei secoli di storia che hanno attraversato.

Lucca conserva ancora, come poche altre province in Toscana e nello "stivale" tutto, una cinta muraria, non solo solida e ben visibile, ma percorribile e un punto di osservazione dei vasti prati che circondano il centro storico al di fuori o una panoramica sul centro storico interno da cui svettano le Torri (Torre Guinigi).

Per rendersi contro del fascino che una città come Lucca può trasmettere occorre addentrarsi per le caratteristiche vie del centro e ritrovarsi come per magia nella singolare piazza ovale.

Da vedere

La Torre Guinigi – una delle poche rimaste all'interno della città, è uno dei monumenti più rappresentativi di Lucca. presenza di un enorme leccio sulla vetta resta la sua caratteristica principale che la rende unica e affascinante.

Ai primi del ‘300, entro la cerchia di mura molto più stretta dell'attuale, Lucca andava fiera del gran numero di torri e campanili. I Guinigi, ormai padroni della città vollero ingentilire le loro severe dimore con una torre alberata, che divenne simbolo di rinascita, in cima al simulacro della loro signoria. Per volontà dell'ultimo discendente della famiglia, la torre alberata ed il palazzo di via S.Andrea passarono al Comune di Lucca.

Tra le principali ricordiamo la valorizzazione della tradizione gastronomica e prodotti agroalimentari. Uno di questi è Il Farro della Garfagnana, considerato tra le migliori specie esistenti, da tempo ha acquistato la DOP ed è esportato in Italia e all’estero.

Oltre al farro, con cui si possono cucinare ottime zuppe, vi sono: la farinata, la zuppa di magro - un piatto povero ma ricco di contenuti – e i tordelli, cioè tortelloni ripieni di carne con il ragù.

Dulcis in fundo il tradizionale buccellato, pandolce con anice e uvetta a forma di ciambella o di filoncino, o il castagnaccio , torta preparata con farina dolce di castagne, ottimo anche con ricotta.L’olio delle Colline Lucchesi (Dop), grazie al lavoro sapiente e appassionato dei coltivatori, del Consorzio Itinera e del Comune ha fatto di Lucca un nome apprezzato nel mondo. L’avventura nella Lucca da gustare si può tentare nei tanti raffinati ristoranti dentro le Mura , e fuori, nella splendida campagna costellata di trattorie, di agriturismi e di bellissime ville monumentali.

La strada del Vino "Colline lucchesi e Montecarlo"

I vini delle colline Lucchesi e di Montecarlo hanno remote origini. Gli etruschi, i romani e, nel Medioevo i monaci, migliorarono ed incrementarono la produzione del vino.
L’antico nome di Montecarlo era Vivinaria o Vivinaia, e deriva dall’antica via Vinaria che fino all’epoca romana attraversava tutta la collina di Montecarlo da oriente a occidente e univa la via Cassia presso Buggiano con la via Romea presso Altopascio.

Il Montecarlo Bianco:

Trebbiano Toscano al 40-60%; Semillon, Pinot Grigio, Pinot Bianco, Sauvignon, Roussanne e Fermentino per un altro 40-60% con almeno tre vitigni presenti nella proporzione del 10%.

Montecarlo Rosso:

Sangiovese al 50-75% Canaiolo al 5-15%, Ciliegiolo, Colorino, Malvasia Nera, Syrah, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, soli o unitamente, 10-15%; possono concorrere altre uve bianche fino ad un max del 20%.

Colline Lucchesi Rosso:

Sangiovese, Ciliegiolo e Canaiolo con aggiunta del 5% al max di Aleatico e Moscato.

Colline Lucchesi Bianco:

Trebbiano Toscano, Greco, Grechetto, Vermentino Bianco e Malvasia del Chianti, Chardonnay e Sauvignon.