Perugia
Dalla strada Panoramica detta delle "Colline" o ""ei Santi""si giunge al capoluogo Umbro.
I dintorni di Perugia ovviamente non possono che appartenere alla DOC "Colli Perugini""che valorizza i tipici vitigni umbri (Grechetto, Trebbiano e Sangiovese) appartenenti ai vini del "Cantico" dove si ambientano bene anche vitigni come Chardonnay e Merlot.
L’antica vocazione agraria dell’area perugina è ampiamente testimoniata dalla Facoltà Universitaria di Agraria e dal Giardino Medievale.
Nel centro storico pullulano reperti storici, monumenti e chiese sparsi nel dedalo di viuzze.
Principalmente da Piazza IV Novembre, con la celebre fontana Maggiore parte Corso Vannucci che costeggia il Palazzo dei Priori per arrivare ai Giardini Carducci.
In questo tragitto hanno luogo due importanti manifestazioni che rendono nota Perugia nel Mondo: Umbria Jazz con artisti di ogni continente e Eurochocolate , fiera del cibo degli dei, il cioccolato appunto, esaltata ai massimi livelli.
La cucina di Perugia
Il territorio di Perugia è magico: arte, monti e storia si fondono creando un paesaggio quasi unico.
La cucina del territorio è essenziale, lontana da inutili sofisticazioni e sempre genuina e semplice.
L'olio e il tartufo nero sono i due protagonisti della cucina di questa terra. L'olio che si produce in questa terra è verde, prezioso nel colore, leggero, ma gustoso, avvolge con il suo aroma ogni piertanza senza coprirne mai il sapore bensì arricchendolo.
Il tartufo nero, pregiatissimo è il simbolo della produzione umbra.
La zona più ricca è la bellissima Valnerina, ma la capitale del tartufo nero è Norcia, dove risiedono molti ricercatori e dove sono sorti speciali impianti per la conservazione.
La torta al testo
La "torta al testo" è un prodotto dell’antichità. Già le prime popolazioni nomadi dei tempi di Annibale - forse anche antecedenti - ne facevano uso.
C’è chi sostiene che la torta al testo come molte altre focacce esistenti in Italia (Piada romagnola, crescia etc...) trovi la sua origine nel bivacco delle carovane di civili e militari.
Soprattutto ai secondi si atrribuisce la forma circolare in quanto sembra venisse preparata e cotta dentro lo scudo di metallo.
Si tratta di una focaccia schiacciata, di farina di cereali azzima condita con olio di oliva o strutto e cotta su una lastra di pietra refrattaria o di coccio, chiamato testo.
La torta al testo Umbra, viene aperta con un taglio e farcita ; con prosciutto, con salsiccia cotta e verdure prima lessate poi ripassate in padella con aglio ed olio di oliva.
Può anche essere farcita con stracchino e rucola, porchetta di maiale oppure usata in alternativa al pane.
Nel perugino, Lago Trasimeno compreso fino ad Assisi e Spello, il nome rimane tale e quale, poi cambia scendendo verso l’area eugubina, ma in sostanza resta pressocché simile - pizza sotto lu focu a Foligno, Crescia a Gubbio etc...
I suoi abbinamenti sono i più svariati: dal semplice affettato (prosciutto, spalla, pancetta) agli spinaci e salsiccia e c’è chi preferisce ammordbidire il tutto con un po’ di stracchino, robiola o crescenza.
Assieme alla Torta si possono abbinare vini leggeri rossi come un Torgiano o Rosso dei Colli del Trasimeno o Colli Perugini o Montefalco Rosso.
Nella Provincia l’artigianato trova la sua massima espressione nelle ceramiche di Deruta e Torgiano e nei testi in materiale refrattario per la cottura delle torte (al testo).