Vini

Il vino Chianti Montalbano

La dicitura esatta è Monte Albano, perché si produce alle pendici del Monte Albano che è appunto un Monte e non un paese, ma in questo caso si deve dar retta al disciplinare più che alla tradizione.

Era uno dei vini preferiti descritti dal Fucini nelle sue "Veglie di Neri" (appunto dal vero nome dello scrittore: Neri Tanfucio - anagramma di Renato Fucini).

Valeva uno strappo alla regola anche da parte di un altro noto scrittore, Edmondo de Amicis, che nel "Cuore" del Chianti era chiamato "l'anemico", perché beveva solo latte.

Il Chianti Montalbano è un esempio di quanto abbiamo sostenuto parlando del Chianti, territorio e vino. Questo vino si produce in ben due province anche confinanti: Firenze e Pistoia.

Anche se non è Chianti storico, garantisce però quelle caratteristiche di fondo (soprattutto da disciplinare, è bene dirlo) con leggere variazioni sul tema che non disturbano affatto, anzi …

È un vino da bersi giovane, a temperatura di cantina, in bicchieri da Rosso. È un ottimo rinforzo per le pappardelle sul sugo di coniglio o sul ragù. Come di prassi, si accompagna bene con un buon pasto completo toscano.

L'area del Montalbano è un enclave territoriale a contorni frastagliati compreso tra i Comuni appena citati. Nella carta di Leonardo del 1503 erano ricompresi Signa, Montelupo ed Empoli, ed il territorio si estendeva da Artimino a Monsummano.

I terreni del Montalbano si presentano quindi piuttosto disformi; vanno dai calcari biancastri dell'Alberese alle rocce arenarie delle colline alla destra del fiume (come Bibbiani), fino ai terreni sciolti e freschi franco-sabbiosi di Vinci e Lamporecchio.

Una pergamena del 1070 ricorda che un Conte Suppone dei Longobardi de Caprise aveva donato alla Chiesa Aretina di S. Donato 3 poderi (mansi- oggi esiste ancora una località limitrofa denominata MANZI) che il vescovo Teodaldo, verso il 1030, aveva offerto al monastero aretino di SS. Flora e Lucilla.

Il pH prevalente tende all'alcalinità e la presenza di conchiglie indica l'origine geologica.

Si tratta dei resti di quanto si sedimentò nel mare che alla fine del Terziario aveva portato a sommersione l'area tra la Corsica e le dorsali appenniniche più interne.

Una situazione quindi che, nel suo complesso, suggerisce la diversificazione degli impianti viticoli nel rispetto della vocazione data da una composizione articolata dei suoli.
  • Uva:Vedi Chianti Classico (D.O.C.G.)
  • Colore:Rosso rubino non intenso.
  • Profumo:Leggero profumo di mammola.
  • Sapore:Asciutto, vellutato, morbido.
  • Alcolicità:12-13 % vol.
  • Acidita' totale:6-7 ‰
  • Luoghi di produzione:Capraia, Vinci, Carmignano in Provincia di Firenze. Lamporecchio, Larciano, Quarrata, Serravalle Pistoiese in provincia di Pistoia.
Insieme a quello proveniente dalle colline pisane, il Montalbano è quindi oggi un prodotto di nicchia, che rappresenta circa l'1,5% della produzione totale del Chianti.

E’ quindi assolutamente meritevole l’operazione di rilancio, da parte di operatori del settore ed enti territoriali, dei vini del Montalbano, terra particolarmente adatta alla viticoltura e madre di ottimi vini.