Ricette

Il vino DOC Cortona

La zona interessata la dice lunga sulla strenua volontà di Cortona di imporsi nel complesso e variegato mercato del turismo ricettivo ed enogastronomico. 

Prima ancora di Arezzo, della cui amministrazione provinciale la Lucumonia Etrusca fa parte, Cortona, da tempo immemore legata alla cultura e al turismo americano (indotto creatosi nel tempo grazie alla presenza di quegli studenti dell’Arte che col tempo hanno saputo apprezzare i risvolti legati al turismo e al gusto), si è fatta avanti mostrando le sue bellezze artistiche ed il suo famoso teatro che prende il nome da un altrettanto illustre personaggio del luogo, Luca Signorelli.

Di recente anche il "Grande Schermo" ha scelto Cortona come protagonista principale; primo fra tutti il conterraneo (nato nei pressi della vicina Castiglion Fiorentino) Roberto Benigni, che ha promosso il territorio della Valdichiana a livello mondiale con "La Vita è Bella"; poi il noto libro di un’americana cortonese d’adozione, Frances Mayes, che con "Sotto il Sole della Toscana" (titolo originale "Under the Tuscan Sun") ha contribuito a portare a maggior notorietà il territorio in questione limitatamente all’area di Cortona; la Disney Production ha completato l’opera "proiettando" su Grande Schermo quel libro" (protagonista italiano un viveur d’eccezione, Raoul Bova, oltre a molti abitanti del luogo).

Dal punto di vista della produzione vitivinicola, pur essendo questo territorio per tradizione di produzione della D.O.C. Valdichiana, l’impegno di alcuni produttori ha fatto si che recentemente venisse riconosciuta la nuova Denominazione di Origine Controllata CORTONA. 

Questa prevede ben 14 vitigni (prevalentemente monovitigni): tra le uve bianche troviamo il tradizionale Grechetto, lo Chardonnay e il classico vinsanto; tra quelle rosse, oltre al tradizionale Sangiovese, va ricordato il Syrah, che ha già ottenuto notevoli risultati. 

È un vino dal profumo persistente e inconfondibile, con un gusto secco che si sposa bene con prodotti di salumeria e carne rossa alla griglia.

Cortona è stata, si è detto, un’antica Lucumonia Etrusca come lo è la Provincia di Arezzo e molte città nei dintorni come Chiusi, Montepulciano, Perugia; tutti centri accomunati dalla comune appartenenza a quel vasto territorio conosciuto in passato col nome di Etruria; perciò sono obbligatoriamente da mettere in evidenza le recenti riscoperte di quelle antiche origini pre-romane e la rivalutazione delle tombe già esistenti; fra le più note: il tumulo MELONE I e MELONE II situati presso la località IL SODO , a pochi passi dal crocevia tra Cortona, Arezzo e Perugia e la via interna della Valdichiana per Siena; questa è tempestata da veri e propri "diamanti", indicando metaforicamente con tale appellativo quegli edifici leopoldini che sotto il Granducato di Toscana (appunto di Leopoldo II) vennero costruiti per i braccianti/operai impegnati nei lavori di bonifica della paludosa Valle circostante il canale Maestro della Chiana (appunto la Valdichiana).

Dalle origini suddette Cortona fu eretta a vera e propria città quando fu libero comune, ma dovette rinunciare alla sua indipendenza quando fu nominata Signoria dei Casali (1325) e poi a causa del suo assorbimento nel ‘400 da parte della potente Firenze. Interessanti e degni di visita sono il Medievale Palazzo Comunale su basamento etrusco comunicante con Piazza della Signoria dove si erge il Palazzo Pretorio.

Da vedere anche la rinascimentale Chiesa della Madonna del Calcinaio, eretta tra la fine del 1400 e i primi del 1500, con la sua cupola ottagonale di Pietro di Norbo. Sugli archi, nella crociera e nelle cappelle è riconoscibile il tocco del Brunelleschi, mentre il tutto viene rischiarato dalla luce solare che penetra amplificata e colorata attraverso le vetrate di Guillaume de Marcillat (1475-1529), maestro francese, aretino di adozione e già autore delle vetrate del Duomo di Arezzo.

Nell’edicola dell’altare maggiore si conserva l’immagine della Madonna del Calcinaio, così chiamata perché proveniente dalla parete di un’antica conceria di pelli che si immergevano in una vasca di calce. La Chiesa è stata progettata dal noto architetto senese Francesco di Giorgio Martini. 

A pochi km da Cortona verso Foiano della Chiana è situata la chiesa dell’Abbazia di Farneta, del X secolo. In direzione opposta, salendo quindi da Cortona verso il convento di Santa Margherita (punto panoramico d’eccezione da cui, nei giorni più tersi, si gode la vista del Lago Trasimeno), si arriva all’altro convento dei frati Cappuccini o delle "Celle", fondato nel XIII secolo da San Francesco, la cui cella è ancora lì conservata e visibile.

L'Olio di oliva

L’Olio Extra Vergine d’Oliva dei Colli Aretini, tra i più famosi prodotti tradizionali della zona, è il risultato eccellente di alcune varietà di olive: Leccino, Frantoio, Moraiolo e Pendolino. 

Quest’olio si presenta come d’abitudine di colore verde intenso con velati riflessi dorati, profumo di oliva molto ricco e fresco e sapore netto di carciofo e verdure di campo (tarassaco e cicoria fra i più riconoscibili). Detto olio si presenta anche piccante

Appena uscito di frantoio si presenta anche piccante; tale particolarità, insieme ad un gusto amarognolo, rappresenta qualità peculiare del prodotto che si porta per lungo tempo, garantendo una conservazione duratura nel tempo, ovviamente in vetro scuro o acciaio e lontano da fonti di luce e calore, che potrebbero alterare spiacevolmente le caratteristiche di freschezza dell’oro verde.