Territorio

Monterotondo Marittimo

Nel centro della regione Toscana, tra la Val di Merse, le Colline Metallifere e le prime propaggini dell’area maremmana, già in provincia di Grosseto esiste un luogo dove ancor’oggi si riesce a vivere sfruttando per la maggior parte l’energia geotermica fornita dalla Terra: Monterotondo Marittimo.

L’origine medievale di Monterotondo è accentuata dalle caratteristiche strade strette, dalle case addossate le une alle altre, dalla disposizione delle abitazioni più esterne che seguono l’andamento dell’anello della cinta muraria.

La Rocca degli Alberti è ormai ridotta in ruderi, così come le antiche mura, riconoscibili solamente in alcuni punti, essendo la maggior parte inglobata nelle case dell’abitato.

La vita medievale ruotava attorno alle sorti del castello, residenza dei conti Alberti, testimone delle lotte di potere che si susseguirono nei secoli XIII-XIV e che condussero l’abitato di Monterotondo sotto la giurisdizione di Massa Marittima.

L’8 aprile 1843 Monterotondo dette i natali al suo cittadino più illustre, Renato Fucini – in arte Neri Tanfucio autore de "Le Veglie di Neri" – letterato e poeta, che nelle sue opere rappresentò fedelmente gli stili di vita dei contadini e della piccola borghesia locale.

Il territorio di questo paese è caratterizzato dai soffioni boraciferi, emissioni di vapore acqueo e gas che sprigionano dal sottosuolo, in modo naturale o attraverso perforazioni

Nei primi anni del Novecento si cominciò a utilizzare il vapore emesso dai soffioni per produrre energia elettrica, sino alla costruzione di una centrale geotermoelettrica.

Da allora l’economia della zona è legata allo sfruttamento dell’energia geotermica.
Il paese di Monterotondo è dominato dalla centrale, la cui torre refrigerante è ormai divenuta parte integrante del paesaggio.

Estremamente suggestiva e di grande interesse geologico è l’area a ridosso della centrale, denominata Biancane, dove le manifestazioni geotermiche hanno dato origine a un terreno grigio biancastro, privo di vegetazione, da cui sprigionano colonne di vapore.

Cos’è la Geotermia

Per geotermia si intende la disciplina della geologia che studia l’insieme dei fenomeni naturali coinvolti nella produzione e nel trasferimento di calore sulla Terra.

Il calore terrestre proveniente dall’interno della Terra successivamente viene trasferito verso la superficie terrestre mediante convezione del magma o di acque profonde: da qui nasce la maggior parte dei fenomeni come le eruzioni vulcaniche, le sorgenti termali, i geyser, o le fumarole.

Questo calore naturale proveniente dal sottosuolo può essere sfruttato per generare energia geotermica. Addirittura si riescono ad ottenere prodotti caseari senza l’uso del fuoco provocato da fiamme artificiali o da legna ma direttamente dalla crosta terrestre.

Nel territorio in questione quindi una nuova generazione di imprenditori si sta segnalando all’attenzione generale per la qualità dei loro prodotti, capacità ed idee.

Alcune aziende in particolare incarnano questo nuovo modo di lavorare e proporsi. Non a caso tutte operano nel settore enogastronomico.

È infatti questo il settore in cui la Toscana, in generale, e la Maremma, in particolare, sono sempre più al top in Italia e nel mondo.

Tradizione, competenza, rispetto dell’ambiente e capacità di innovare, sono questi gli elementi che servono per diventare protagonisti in questo settore.

Determinate aziende si stanno segnalando all’attenzione nazionale per la produzione alimentare di qualità ottenuta anche grazie all’uso moderno di fonti di energia rinnovabili.

Il progetto alcuni mesi fa, nell’ambito della manifestazione Terrafutura a Firenze, fu premiato come uno dei progetti più significativi in ambito italiano nel campo delle attività economiche che sono riuscite a coniugare in maniera efficiente la produzione di ricchezza e il risultato economico con l’utilizzo di energie rinnovabili, nell’ottica di un risparmio energetico non solo formale, ma sostanziale.

Il Vino DOC e gli altri prodotti tipici

Oltre alla ben nota DOC "Monteregio di Massa marittima " che prende il nome dall’altro comune della Strada del Vino omonima – che si affronterà in altra sezione di questa guida e della Comunità Montana delle Colline Metallifere, l’area complessivamente riesce a fornire prodotti naturali e agro-alimentari tradizionali di prima qualità.

Agnello di razza appenninica: La carne di agnello appenninico, sapida e ricca di proteine, si consuma arrosto, in umido alla griglia o fritta, soprattutto nel periodo pasquale.

Carciofo di Pian di Rocca: Colore verde intenso tendente al violaceo, ha una consistenza tenera che lo rende ideale per il tipico "pinzimonio" toscano o per essere fritto. Piccolo e compatto ha un sapore è amarognolo.

Carne di razza Maremmana: La carne di razza Maremmana è una delle più importanti biodiversità della Maremma. Magra e molto saporita, questa carne ha una buona capacità di ritenzione idrica (perde poca acqua durante la cottura), viene impiegata soprattutto per la preparazione di stracotti e bolliti.

Miele di Marruca: La Marruca è un arbusto spinoso presente nei boschi e nella macchia mediterranea; fiorisce a maggio-giugno con fiori piccoli e gialli.

Il Miele che ne deriva ha colore ambrato, consistenza liquida e aspetto limpido, trasparente.

Il sapore e l’aroma, di macchia mediterranea, sono molto intensi: non è molto dolce ed ha un leggero retrogusto amarognolo.
 

Pecorino Toscano DOP: Il Pecorino Toscano DOP viene prodotto con latte intero di pecora, con aggiunta di caglio di vitello.

Abbinamenti con i vini delle Doc maremmane: con il Pecorino Toscano a pasta tenera si abbinano bene i vini Bianchi, con quello stagionato i vini Rossi, mentre per stagionature superiori agli otto mesi, le Riserve.

Salumi di Cinghiale: Salume tipico della maremma.

Si ottiene miscelando, lavorando e insaccando carni di cinghiale e di maiale, con l’aggiunta di spezie quali pepe e peperoncino.

Tartufo: Il Tartufo Bianco della Toscana (Tuber magnatum pico) ed il "Tuber Aestivum" o Tartufo Scorzone.

Quest'ultimo in particolare è molto diffuso nelle pinete e nei boschi di querce del Monte Amiata.
 

Tortello Maremmano: Il Tortello Maremmano è un tortello di pasta di forma quadrangolare, dal colore giallo, tipico della pasta fatta con le uova.

È di consistenza morbida e sapore delicato, caratterizzato dalla freschezza della ricotta e delle verdure (spinaci o bietole) e da un leggero aroma di spezie e noce moscata.
 

Zafferano purissimo di Maremma: Lo Zafferano è una spezia che si ricava dagli stimmi, filamenti finissimi di colore dal rosso porpora al rosso aranciato, del fiore del Crocus Sativus L.

I fiori, di un bel colore azzurro violetto, vengono raccolti manualmente la mattina presto o la sera prima che il sole, con il calore, li faccia schiudere completamente.

Dai fiori raccolti giornalmente vengono raccolti tre filamenti rossi, gli stimmi, che vengono essiccati su braci o su forni elettrici ventilati e poi confezionati

Per un viaggio nel mondo dell’enologia com’è concepita da queste parti si consiglia una visita al Museo della Vite e del Vino di Roccastrada ricavato in un’antica cantina scavata nella roccia e nuovo Centro Informazioni uno dei punti cruciali della Strada del Vino.