Vini

Il Vino Chianti dei Colli Fiorentini

I fiorentini mettono più uve Sangiovese e meno Malvasia, ottenendo così un Chianti più corposo ma anche più acidulo di quello dei colli senesi.

Chi lo chiama austero, chi aristocratico, chi lo giudica in possesso di stoffa gentilizia.

Per quanto può invecchiare un Chianti questo dei colli fiorentini invecchia bene per tutti i suoi 5 anni. Poi comincia una fase calante fino al peggioramento assoluto. Se arriva a quell’età sta bene con la cacciagione, più giovane accompagna bene l’arista e gli uccellini.

La sua temperatura ideale stra tra i 16 e i 18° C.
Nel 1967 ha ottenuto il riconoscimento di vino D.O.C.

Il Vinsanto

È un vino "liquoroso" prodotto da uve passite (non si tratta di vendemmia tardiva nel vero senso della parola) e lasciato a maturare in caratelli di rovere per almeno 3 anni.

Si comincia la produzione normalmente per "I Santi", guarda caso, cioè ad inizio Novembre. Se ne conoscono almeno una decina, dalla Puglia al Trentino, dalle Marche al Veneto. Ma il Vinsanto Toscano, tra i più noti, viene prodotto con Malvasia, Trebbiano e San Colombano.

Ancora il Gianni nel suo "Viaggio intorno al Vino (Toscano)" (GIANNI, G., op. cit., pp. 119-120), da sue attente ricerche ci informa che varie sono le fonti (tra cultura, tradizione e storia) che hanno dato origine al nome di questo prezioso "oro colato".

L’illustre prelato Cardinale Bessarione "si trovava a Firenze in occasione del Concilio Ferrara-Firenze del 1438-39 per l’unione della chiesa greca a quella latina. Un giorno a tavola fu servito il vino «pretto», […] usato per dire la messa. Bessarione sollevò il bicchiere e disse: «Xantos!» che nella sua lingua voleva dire biondo, giallo.

 
Chi non era greco e ascoltò quella esclamazione fece presto a legare quel suono con la Messa e corrompere il vocabolo greco in Santo." Altre fonti si legano e ampliano questa, sostenendo che Bessarione, quando sollevò il calice e pronunciò la parola "Xantos!" si riferiva all’isola di Xanto (città della Licia), dove si produceva vino.

Non si sa perché avrebbe dovuto allacciarsi mentalmente a quell’isola visto che è più conosciuta per le guerre avvenute da quelle parti che non per il vino; casomai poteva riferirsi a "Samos" che produce un vino molto più simile a quello che stava bevendo.

Altre ancora sono le leggende e le storie che portano in trionfo questo vino, ma il Vinsanto Toscano, anche se non è di questa terra quello originale, è divenuto il vinsanto per antonomasia.

- Uva: Sangiovese, Canaiolo nero, Trebbiano Toscano, Malvasia del Chianti e altre per il ‘governo’ (pratica purtroppo in disuso).

- Colore: Rosso rubino brillante

- Profumo: Sottile, caratteristico, aristocratico

- Sapore: Armonico, asciutto, leggermente tannico

- Alcolicità: 11,5 - 13 % vol

- Acidità totale: 6-7 ‰

- Luoghi di produzione: dintorni di Firenze, Barberino, Val d’Elsa, Fiesole, Impruneta, Montelano, Pontassieve, San Casciano.

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