Prodotti tipici

Le Mandorle della Sicilia

Le origini

Originario dell'Asia centrale, il Mandorlo - tra la poche specie a fiorire in inverno ricoprendo pianure colline di candidi petali – deve ai Greci la sua diffusione nel bacino del Mediterraneo, tra il V e il IV secolo a.C.

Nel Val di Noto, tra le province di Siracusa e Ragusa, ha trovato il suo habitat ideale, producendo varietà di tale pregio (Pizzuta, Fascionello, Romana) da diventare un marchio conosciuto in tutto il mondo, la "Mandorla di Avola".

La fioritura invernale dei mandorli è il primo segnale della ripresa vegetativa, quando tutti gli alberi sono ancora in riposo.

Spuntano prima i fiori delle foglie, donando un aspetto candido alle chiome.

Lo spettacolo della fioritura in massa di interi mandorleti costituisce un motivo di richiamo turistico in alcune zone tipiche della Sicilia.

Proprietà

Le mandorle costituiscono un vero concentrato energetico e calorico: sono particolarmente ricche di calcio e perciò utilissime nella calcificazione delle ossa (consigliate quindi alle donne in gravidanza o in menopausa).

Hanno proprietà antisettiche e remineralizzanti, emollienti e lassative, energetiche e ricostituenti.

Il particolare e originale equilibrio di minerali, vitamine, proteine e grassi, ne fanno soprattutto un rinforzante del sistema nervoso, costituendo un sano e saporito antidepressivo naturale.

Informazioni nutrizionali

Come tutti i semi oleaginosi le mandorle hanno un alto contenuto calorico, pari a circa 500-600 kcal/100g e sono costituite dal 50% in lipidi.

Vanno quindi consumate con parsimonia se si teme il sovrappeso e le patologie ad esso correlate.

La mandorla dolce contiene dai 18 ai 22 gr di proteine, 54-55 gr di grassi (in larga parte insaturi), 19-20 gr di carboidrati e circa 12 gr di fibre.

La vitamina E è dai 23,6 ai 26 mg su 100 gr di prodotto edibile.

Il minerale più rappresentato nella mandorla è il magnesio (100 gr di mandorle sgusciate ne contengono 270 mg circa).

Il ferro è circa 3 mg, il calcio 220 mg.

Tipi di mandorle

Esistono due verietà: la mandorla dolce e quella amara. Quest'ultima viene utilizzata in piccole dosi in pasticceria e non va consumata cruda poiché contiene una sostanza tossica, l'acido prussico, che viene inattivato con la cottura.

Le varietà

  • Pizzuta: La regina delle mandorle prende il nome dalla caratteristica forma appuntita delguscio legnoso. Il seme, piatto e perfettamente ovale, dona ai confetti una qualita unica ed un gusto delicato in tutti i momenti lieti e nelle ricorrenze importanti.
  • Fascionello: Pur non elegante come la "Pizzuta", anche la varieta "Fascionello" è ampiamente utilizzata per la stessa delicata fragranza nell'industria confettiera.
  • Romana: Ricca delle stesse proprietà organolettiche ma di forma piu tonda, la "Romana" arricchisce ed esalta la creativita pasticciera di professionisti ed appassionati.

Uso in cucina

Le mandorle sono un ingrediente molto utilizzato in diverse cucine tradizionali, sia nel dolce che nel salato.

Si raccolgono a mano in aprile e in maggio oppure a giugno-luglio e sono sono usate per confetti, biscotti, pasticcini, marzapane.

Sono inoltre ampiamente usate nell'industria cosmetica, che applica lolio di mandorla come base per impacchi e creme.

Una tra le bevande più dissetanti preparata con le mandorle, oltre all'orzata, è il latte di mandorla (v. ricetta), una bibita dissetante utilizzata soprattutto nelle caldi estate dei Paesi Mediterranei e, contemporaneamente molto energetica (la mandorla contiene una significativa percentuale di proteine, preziose vitamine del gruppo B1 e B2, magnesio, ferro e calcio).

Pasta di mandorle

Questo dolce, nato in occasione del giorno della commemorazione dei defunti, si trova, oggi, durante tutto l'anno.

Inoltre un tempo, con il loro impasto, si imitava solo la frutta, mentre adesso è facile trovare nelle pasticcerie siciliane persino figure di personaggi tratti dal mondo dei fumetti.

Il dolce è ricordato come "Frutta di Martorana" dal nome della chiesa di Palermo che anticamente aveva il "monopolio" della sua di preparazione.

L'importazione della pasta di mandorle, risale al prospero periodo della dominazione araba ed è detta "reale", perché, giustamente considerata la regina della pasticceria isolana.

Antinfiammatorio naturale, antiossidante, prezioso integratore delle diete, ricca di principi nutritivi, la Mandorla è immancabile nella pasticceria di qualita, nelle superbe granite, nel raffinato latte di mandorla e, dulcis in fundo, nei confetti piu pregiati...

I confetti

La tradizione del Confetto arriva addirittura dai Romani che erano soliti usare confetti per festeggiare unioni e nascite.

Il confetto tipico è formato da un nucleo interno, costituito da una mandorla intera, del tipo Pizzuta di Avola, sgusciata e pelata, rivestito da strati di zucchero sovrapposti per successive bagnature.

Il confetto mantiene la forma del seme di mandorla, fortemente appiattito, con assenza di screziature e lesioni. La superficie esterna è liscia, bianca con riflessi porcellanati.

Le dimensioni ed il peso del confetto variano in funzione del calibro della mandorla impiegata.

Per ottenere il confetto vengono utilizzate delle caldaie dette bassine, in rame o acciaio, in continua rotazione, dove vengono lavorate le mandorle con lo zucchero.

La Sagra del Mandorlo in Fiore

Ogni anno, tra la prima e la seconda domenica di febbraio, Agrigento si pone al centro del mondo con la Sagra del Mandorlo in Fiore e l'annesso Festival Internazionale del Folklore.

Miti e tradizioni popolari si fondono in una grande manifestazione di respiro internazionale dove simbolicamente tutti i popoli della terra si uniscono in nome della pace per festeggiare l'arrivo anticipato della primavera che si manifesta, cosa più unica che rara, nel magico sbocciare dei fiori di mandorlo che rendono la Valle dei Templi di una suggestione a dir poco unica.

Partita come Sagra tipicamente paesana, quella del Mandorlo in Fiore ha subito negli anni diverse evoluzioni che l'hanno sempre più arricchita fino ad arrivare anche all'organizzazione di importanti eventi musicali che hanno avuto come scenario naturale l'incomparabile bellezza della Valle dei Templi.

Migliaia di turisti ogni anno si riversano ad Agrigento per assistere alle varie manifestazioni e all'assegnazione del Tempio d'Oro, premio che va al miglior gruppo folkloristico. Da ricordare anche l'accensione del tripode dell'amicizia e la fiaccolata della pace a cui partecipano tutti gli esponenti dei gruppi folklorici arrivati da ogni parte del mondo.

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